rialzo tassi 2024

Verso la fine di Ottobre 2023 la BCE ha optato per una sospensione del rialzo dei tassi dopo i 10 aumenti registrati a partire dal mese di Luglio 2022. I rialzi consecutivi hanno influito negativamente sulle tasche dei consumatori. Scopriamo insieme come.

BCE: stop al rialzo tassi 2024

Con il rialzo dei tassi d’interesse, le rate di mutui e prestiti diventano molto più onerose, ma non solo. L’incremento dei suddetti tassi determina, infatti, una lievitazione dei costi per le imprese, andando a colpire gli acquirenti che devono pagare una cifra maggiore per i beni di consumo.

Tutto ciò comporta un aumento del costo della vita, come sta accadendo in Europa. Nel caso contrario, ovvero quando i tassi diminuiscono, l’economia va incontro a un’evoluzione positiva. La Banca Centrale Europea, che si riunisce ogni 6 settimane per stabilire i tassi, ha deliberato un periodo di pausa. Christine Lagarde, presidente della BCE, ha comunicato che il costo del denaro rimarrà stabile.

Il tasso relativo ai prestiti marginali rimarrà fermo al 4,75%, quello sui rifinanziamenti al 4,50%, mentre quello sui depositi al 4%. Questi valori potrebbero portare il livello d’inflazione al 2%. Una tregua molto attesa quella della BCE, che prende tempo per esaminare l’effetto della mossa monetaria, ma non esclude un ulteriore incremento dei tassi in futuro.

Fed: ecco cosa dicono i verbali dell’ultima riunione sul rialzo tassi 2024

Le premesse annunciano un 2024 piuttosto incerto, dominato da un tasso d’inflazione ancora molto alto e segnato dalle guerre in Ucraina e in Medio Oriente. Tuttavia, proprio nell’arco dei prossimi 12 mesi, dovrebbero verificarsi i primi tagli dei tassi d’interesse che porteranno a un rallentamento generale, ma non a una recessione.

Secondo i verbali dell’ultima riunione della Fed, i rialzo tassi 2024 sarebbero terminati. Sarebbe, però, opportuno continuare con una politica restrittiva per un po’ di tempo. Questo contribuirebbe a combattere l’inflazione, riportandola al 2%.

Nonostante i verbali attestino gli eventuali tagli dei tassi nel 2024 e confermino reali passi avanti nella lotta all’inflazione, l’iter si presenta ancora molto instabile. Concludendo, possiamo dire che, senza ulteriori aumenti e con i tassi stabiliti all’attuale livello, presto potrebbe diminuire anche il costo del denaro.

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