Nonostante la BCE – Banca Centrale Europea nell’ultima tornata di valutazioni ha mantenuto stabile il tasso d’interesse alla fonte (che ricordiamo negli ultimi due anni è stato in crescita), continuano a salire i tassi sui mutui in Italia. In sostanza oggi accendere un finanziamento per acquistare la propria casa è ancora più caro di prima
Tassi sui Mutui ad Ottobre
Secondo il rapporto mensile dell’Abi, l’associazione bancaria italiana, infatti, il tasso medio sui nuovi mutui per il mese di Ottobre è salito al 4,37%, superiore a quanto era stato indicato nel mese di settembre dove il valore era fermo al 4,21%. E non va di certo meglio neanche per quanto concerne il tasso medio per i finanziamenti alle imprese che è salito dal 5,35% di Settembre al 5,45% nel mese di Ottobre (il riferimento generale dei prestiti è ora al 4,70% contro il 4,61% del mese precedente)
Quanto costa un Mutuo oggi?
Ovviamente l’aumento dei tassi di interesse fa aumentare il costo di un mutuo. Ad esempio se per acquistare casa avrete bisogno di finanziare un importo di 200mila euro, la rata media per un mutuo a tasso fisso della durata di 15 anni è di € 1.516,73, di 20 anni € 1.251,31, di 25 anni € 1096,96. Per avere un’idea o per fare un preventivo prima di contattare la propria banca potete visitare il sito della Banca d’Italia dedicato ai tassi di interesse o andare su comparatori come il portale mutuionline.it dove avrete la possibilità anche di valutare le offerte degli altri Istituti di credito e mettervi in contatto con i consulenti che vi offriranno le soluzioni più adatte.
Non solo mutui, anche i prestiti vanno giù
Ci sono preoccupazioni da parte dell’Abi, non solo per l’aumento dei tassi sui mutui ma anche sotto l’aspetto della crescita economica che sta frenando soprattutto perché la domanda per i prestiti è in netta diminuzione sia per le imprese che per le famiglie che hanno visto ridurre le richieste di quasi un punto in percentuale (solo il credito al consumo è in positivo). In sostanza i tassi alti e l’insicurezza economica fanno si che la gente e le imprese rivedano i loro piani a lunga scadenza evitando di investire, cosa che preoccupa e non poco l’Economia nazionale.
veronica caliandro